Kiev. Le autorità annullano il Gay Pride cittadino
Il Gay Pride di Kiev che si sarebbe dovuto svolgere in città nel week-end è stato annullato all'ultimo minuto dalle autorità. La motivazione ufficiale è che non si sarebbe potuto garantire l'ordine pubblico.
Secondo il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, questo non era il momento opportuno per organizzare «eventi di intrattenimento» dati i disordini conseguiti all'invasione russa. Ben più plausibile, però, è che la voglia di disconoscere la rivendicazione dei propri diritti sia conseguita anche alla volontà di non arrecare disturbo alle correnti di estremismo omofobico.
Le dichiarazioni del primo cittadino hanno mandato su tutte le furie gli organizzatori. Olena Shevchenko, ha dichiarato: «Le parole del sindaco sono grande delusione. Dovrebbe avere una migliore comprensione di ciò che rappresenta una richiesta di uguaglianza: non si può avere una gerarchia dei diritti umani. Sembra che sia mai davvero il momento giusto per rivendicare i diritti lgbt e la nostra parata per l'uguaglianza non è una carnevalata. Si tratta di una marcia per i diritti umani».
Questo sarebbe dovuto essere il secondo Gay Pride mai celebrato a Kiev. Lo scorso anno furono un centinaio di manifestanti a scendere in strada, incontrando le contromanifestazione di un numero trascurabile di omofobi.