Notizie -

La Manif Pour Tous Italia si attribuisce il merito del cambio di direzione di Renzi sui diritti civili

È attraverso la propria pagina Facebook che La Manif Pour Tous Italia e i Giuristi per la Vita si sono auto-attribuiti il merito del cambio di direzione di Matteo Renzi sul riconoscimento delle unioni gay.
Ed è così che Simone Pillon scrive: «Dopo la nostra conferenza stampa al Senato e il flash mob del 22 luglio in cui io e Gianfranco Amato abbiamo spiegato la nostra opposizione al ddl sull'omofobia e a quello sulle unioni civili, il quotidiano Avvenire e Radio vaticana hanno ampiamente ripreso la notizia del nostro intervento Evidentemente è stato molto utile visto che a distanza di soli cinque giorni Renzi in persona ha ritenuto di affossare Scalfarotto e Cirinnà direttamente dalle colonne dello stesso quotidiano cattolico. Anche le civil partership alla tedesca vagheggiate dal premier non ci stanno bene e lo spiegheremo... ma tutto questo ci insegna che a far le battaglie si rischia di vincerle. E che qualche volta val la pena di muoversi anche se i nostri compagni di viaggio dicono che dobbiamo fermarci e che abbiamo la testa dura. È vero. Abbiamo la testa dura. Ma è comunque funzionante. E soprattutto abbiamo le idee chiare: famiglia naturale! No artificiali grazie. Siamo per una nuova ecologia antropologica e sociale. Grazie a tutti quelli che ci aiutano e ci aiuteranno soprattutto con la preghiera e la stima».
Insomma, la loro immagine è quella di un Paese pronto a inchinarsi davanti al volere di due singoli individui (sostenuti da pochi manifestanti a cui erano stati addirittura distribuiti dei biglietti con gli slogan che dovevano ripete) in virtù dell'appoggio ricevuto da parte della Chiesa Cattolica, ormai ossessivamente e vistosamente ingerente negli affari di uno stato costituzionalmente laico.


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
Gli abusi subiti dai figli dei partecipanti della Manif pour tous. Alcune vittime hanno anche tentato il suicidio
La Manif Pour Tous fa flop. Solo in 10mila alla loro manifestazione parigina contro la pma
Greta Thumberg supporta il Pride di Copenhagen. Coghe dà di matto: «Vigliacchi. Siete spregevoli»
L'ossessione di Jacopo Coghe per i bagni pubblici
Questo post di Jacopo Coghe non è una fake-news, l'ha scritto veramente
Friuli. La Lega chiede il divieto alla vendita della Triptorelina perché sgradita a integralisti e neofascisti