L'American Family Association «sconvolta» dall'idea che Michael Sam potrà vedere i suoi compagni di squadra nudi sotto la doccia
Dopo il coming out di Michael Sam si sta assistendo ad un vera e propria giostra di personaggi pronti a difendere la presenza dell'omofobia nello sport. Settimana scorsa è stato il turno dell'ex allenatore della sua squadra, Colts Tony Dungy, che ha dichiarato che non avrebbe mai firmato un contratto con lui perché «non avrei voluto occuparmi di tutto questo».
La sua posizione è stata immediatamente sposata da Tim Wildmon, presidente dell'American Family Association, che ora si dice «sconvolto» dall'idea che Michael Sam potrà vedere i suoi compagni di squadra nudi sotto la doccia. Anzi, Wildmon è entrato addirittura nei dettagli ricorrendo al termine «beefcakes» che indica un corpo maschile palestrato nudo o semi-nudo, indice di come presumibilmente sia ricorso alla sua fantasia per farsi un film di quella scena.
L'uomo ha sostenuto che «essendo stato un giornalista sportivo per alcuni anni, sono spesso stato in molti spogliatoi di calcio dove i giocatori vanno in giro nudi o seminudi, si cambiano d'abito e vanno dentro e fuori delle docce. Mettere un uomo come Sam, che dice di essere sessualmente attratto dagli uomini, con tutti quei corpi palestrati è ingiusto nei confronti dei giocatori eterosessuali ed una distrazione per Sam».
Riguardo all'ex allenatore, Wildmon non ha dubbi nell'affermare la necessità di garantire il diritto a non poter rifiutarsi di assumere qualcuno sulla base base di mere discriminazioni, definendo «gestapo» chi gli ha chiesto conto delle sue parole e sostenendo che qualsiasi critica sia «agghiacciante per la libertà di parola e di libero pensiero».
L'allenatore dei St Louis Rams, Jeff Fisher, non ha lasciato passare la cosa sotto silenzio ed ha rassicurato l'American Family Association sul fatto che la sessualità di Michael Sam non è in alcun modo una «distrazione» per la squadra. Fisher ha anche chiarito che «non abbiamo intenzione di trattarlo diversamente da qualunque altro giocatore di questa squadra».
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