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Matrimoni gay nello Utah: il punto della situazione

Tra giudici federali che sanciscono l'incostituzionalità del divieto ai matrimoni gay e ricorsi, è difficile riuscire capire quale sia la situazione attuale nello Utah. È per questo che abbiamo chiesto l'aiuto di ExJure, esperto nell'argomento e blogger di Agere per Formulas, che per noi ha ricostruito gli ultimi otto mesi di giustizia federale statunitense:

Per quanto riguarda il caso dei matrimoni nello Utah ci sono in corso due azioni legali. In ordine cronologico, la prima è il caso Kitchen (Kitchen è il cognome di uno degli attori) l'altra è il caso Evans.
Nel caso Kitchen tre coppie dello stesso sesso avevano chiesto alla giustizia federale di dichiarare incostituzionale l'emendamento costituzionale n.3, approvato nel 2004, che aveva definito il matrimonio come sola unione tra un uomo ed una donna. Lo stato dello Utah difende l'emendamento e il 4 dicembre il giudice Shelby ascolta le arringhe degli attori (le coppie) e del convenuto (lo stato dello Utah); il 20 dicembre Shelby dichiara incostituzionale il divieto. La sentenza entro subito in vigore e le coppie cominciano a sposarsi.
Il governatore dello Utah, il repubblicano Herbert, si oppone chiedendo al giudice Shelby di sospendere la sentenza in vista di un appello. Il giudice Shelby dice di no, allora il governatore fa richiesta di sospensione al 10° Circuito degli Appelli e anche qui al governatore viene detto di no. Allora chiede alla Corte Suprema di intervenire e questa volta -il 6 gennaio 2014- al governatore viene detto di sì. Ottiene la sospensione della sentenza del giudice Shelby e il divieto costituzionale torna in vigore.
Dal 20 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014, ben 1308 coppie si sono sposate, ma il governatore afferma che non verranno riconosciute. Allora nasce la seconda azione legale, il caso Evans. Questa volta alcune delle coppie che si erano sposate chiedono, sempre alla giustizia federale, di vedersi riconosciuti i matrimoni che avevano contratto. Il 21 maggio il giudice Kimball dà ragione alle coppie, garantendo comunque allo Utah 21 giorni di tempo per appellarsi. Dopo essersi appellato, lo Utah perde di nuovo, il 10° Circuito rifiuta il ricorso dello Stato Utah, dando comunque allo stato 10 giorni di tempo per appellarsi alla Corte Suprema. Alla fine, venerdì sera, la Corte ha detto sì e quindi, per ora, i matrimoni delle coppie non verranno riconosciuti.
Ritornando al caso Kitchen, quello più importante, dopo essersi appellato al 10° Circuito e aver difeso l'emendamento, la Corte d'appello di Denver -giudici Kelly, Lucero e Holmes- confermano la sentenza di Shelby del 20 dicembre. Questa, finora, è stata la prima corte d'appello che ha confermato l'incostituzionalità del divieto alla possibilità per le coppie gay e lesbiche di sposarsi. Questa settimana, molto probabilmente, lo stato dello Utah chiederà alla Corte Suprema di rivedere il caso Kitchen, diventando il primo caso a raggiungere la Corte.
Sempre in settimana sono attese sentenze anche da parte di una corte federale del Colorado, due giudici della Florida e il 4° Circuito degli Appelli.


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