Matteo Salvini: «Io renderei obbligatori i libri della Fallaci nelle scuole»
Di fronte ad un liceo romano che ha suggerito agli studenti la lettura di un libro contenente dei personaggi gay, la Lega Nord ha ritenuto di citare l'accaduto per approvare una mozione contro quella che è stata definita «l'esaltazione della vita gay». A Verona, invece, di è preferito vietare direttamente che nelle scuole pubbliche si possa parlare di sessualità ed omosessualità.
Eppure se i libri non parlano di accoglienza ma istigano alla xenofobia, tutto cambia. Ed è così che La Padania di oggi ha dedicato spazio ad una fra le più infelici affermazioni di Matteo Salvini, pronto a dirsi favorevole a rendere obbligatoria nelle scuole la lettura dei libri di Oriana Fallalci.
A corredo anche il classico annuncio volto a creare terrore, in cui si parla di un alto rischio di attentati islamici in Norvegia e lo si accosta con la presunta eccessiva concessione di cittadinanze agli stranieri (curioso... sia perché la legge Bossi-Fini sull'immigrazione è opera loro, sia perché la concessione della cittadinanza non ha nulla a che vedere con la notizia, dato che la polizia norvegese ha ben precisato come la preoccupazione riguardi «un piccolo gruppo di miliziani di nazionalità norvegese»).
Insomma, l'invito all'accoglienza delle diversità viene bollato come una «campagna ideologica» destinata a ragazzi troppo giovani per poter comprendere (cosa non si sa, ndr) ma poi si vorrebbero rendere obbligatori testi che incitano all'odio...
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