I russi sono i maggiori utilizzatori del mondo di materiale pornografico contenete sesso anale
Lo scorso anno il deputato russo Alexander Mikhailov sostenne che bisognasse frustare i sederi dei gay perché «il sedere non è fatto per fare sesso». Anche se riferimento ai gay era evidentemente buttato lì solo per istigare all'odio e alla discriminazione, fa riflettere a statistica recentemente diffusa da Porhub: i russi sono i maggiori utilizzatori del mondo di materiale pornografico contenete sesso anale. A cercare specificatamente quel tipo di materiale sono in prevalenza gli eterosessuali russi, con una percentuale del 7,24% (contro il 5,78% di quelle che coinvolgono materiale gay).
Insomma, le varie crociate moralizzatrici russe (come la censura dell'Apollo del teatro Bolshoi di Mosca) stanno portando ad un'aumento della ricerca di materiale pornografico in grado di compensare i divieti delle autorità. Il tutto ricalcando le classifiche già viste con mormoni e conservatori, grandi utilizzatori di quel tipo di materiale a causa delle maggiori proibizioni imposte dalla società. Ogni studio, infatti, ha rivelato come i Paesi sessualmente più liberi ricorrano in maniera decisamente minore alla pornografia.
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