Il British National Party contro la BBC: «Vuole persuadere all'omosessualità i giovani»

Siamo alle solite. Il British National Party (un partito di estrema destra britannico) sostiene che tutti i ragazzi vogliano diventare gay e che l'unico modo per mantenerli etero sia quello di non fargli sapere che esiste l'omosessualità. O, perlomeno, è quello che si deduce fintanto si ostineranno a sostenere che la loro preoccupazione non sia la fine dei pregiudizi grazie ad una maggiore conoscenza di altre realtà.
Fatto sta che il BNP ha dato il via ad una crociata contro la BBC, sostenendo che i suoi vertici vogliano «persuadere all'omosessualità» i più giovani attraverso l'inserimento di personaggi gay nelle proprie produzioni.
«Preparatevi, perché tutta una serie di personaggi gay sono in procinto di colpire il vostro schermo del televisore -scrivono- Il canone tv è obbligatorio per i proprietari di televisioni in Gran Bretagna e va interamente alla BBC. Sei felice di pagare per questo tipo di televisione?».
Il nuovo presidente del partito, Adam Walker, ha aggiunto: «Io non voglio che i miei figli siano esposti a qualcosa di natura sessuale. Questo non è lo scopo della televisione dei bambini. Il BNP è fermamente convinta che la preferenza sessuale sia una scelta personale e non dev'essere un tema per il servizio pubblico».
Come dire, se siete profondamente convinti che i bambini nascano sotto i cavoli, chiedete pure alla vostra tv di stato di impedire si possa sostenere che nascano in altro modo...
Il partito ha intensificato la propria propaganda anti-gay dopo la batosta elettorale registrata alle elzioni europee e, attraverso il cambio di leader, il partito pare ora voler puntare su omofobia e razzismo per cercare di ottenere nuovi consensi.


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