Secondo Salvini è lecito evadere le tasse

«Se a un commerciante capita una volta ogni tanto di non emettere uno scontrino, perché con quei soldi deve pagare un suo dipendente, non è un evasore fiscale ma uno che resiste. I commercianti vorrebbero pigliare Mario Monti a calci in culo. Resisto a uno Stato ladro, il primo ladro in Italia, che non paga». È quanto dichiarato dal segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, dal palco della Bèrghem Fest.
Al di là dell'evidente componente populista dell'affermazione e dell'attacco al breve governo di Monti dopo quasi un ventennio passato all'interno della maggioranza (quasi come se non si fosse responsabili di quel declino che ha portato all'elezione di un governo tecnico), le sue parole appaiono di una gravità inaudita.
È lecito contestare regole che si considerano sbagliate, è doveroso cambiarle se necessario, ma non è inaccettabile che un membro del governo legittimi il mancato rispetto delle leggi.
Sostenere che le norme possano essere rispettate solo sulla base dei propri interessi o sostenere che un libero professionista abbia il diritto di evadere mentre i lavoratori dipendenti sono chiamati a colmare i buchi lasciati da quell'evasione ha dell'assurdo e dell'anticostituzionale. C'è anche da chiedersi se tale logica porti all'assoluzione di chi ruba per mangiare, anche se poi i costi di quei furti ricadrebbero su chi rispetta le regole e paga i conti (con una conseguente diminuzione del potere di acquisto per gli onesti). Il risultato sarebbe che l'onestà non paga e che l'illegalità sia da premiare. E poi chi ci dice che i soldi non manchino dopo che si magari ci si è dato alla bella vita o si sono giocati tutti alle slot machine? E perché dovremmo veder chiudere le attività oneste data la concorrenza spietata di chi può permettersi di abbassare i prezzi sulla base dell'evasione?
E poi ci si stupisce se in Italia ci sono gruppo che perseguono i propri scopi (economici, ideologici o di pressione politica) con metodi al limite della legalità. Nel momento in cui è il governo a legittimare la possibilità di ignorare le leggi scomode, come ci si può stupire di fronte a simili casi? Saremmo solo di fonte ad un far-west dove ognuno pensa a sé stesso e dove la legge è una pura ideologia...


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