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Ecuador: d'ora in poi anche le unioni civili gay saranno indicate sulla carta d'identità

La legge ecuadoregna non permette ancora la celebrazione di matrimoni fra persone dello stesso sesso, ma già dal 2008 ha introdotto la possibilità di ricorrere alle unioni civili. Il presidente Rafael Correa ha ora annunciato che si farà un nuovo passo verso l'uguaglianza e che da ora in poi anche le coppie omosessuali impegnate in un'unione civile potranno chiedere che la loro relazione sia indicata sulla propria carta d'identità.
«I gay, le lesbiche, i transgender e i transessuali hanno il pieno diritto costituzionale di inserire la loro unione civile sulle proprie carte d'identità», ha dichiarato il Presidente.
La strada verso la piena uguaglianza, però, appare ancora lunga dato che la matrice cattolica dell'Ecuador ha portato all'inserimento di un esplicito divieto costituzionale alla celebrazione di matrimoni gay e all'apertura dell'adozione alle sole coppie eterosessuali. dal canto suo lo stesso Correa appartiene alla corrente cattolica e ha precisato di non voler spingere verso l'approvazione dei matrimoni egualitari.


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