Mantova sbatte la porta in faccia ai gay: il registro delle unioni civili sarà riservato agli etero


«Ci siamo impegnati a formulare una proposta per il consiglio comunale che abbia la massima condivisione. Per far questo, però, ci siamo resi conto di dover elaborare un testo di regolamento che metta da parte i riferimenti alle parti più ideologiche». È quanto afferma Nicola Sodano, sindaco di Mantova, nell'annunciare la bozza regolamento per il riconoscimento delle unioni civili e l'istituzione dell'apposito registro che verrà proposto al consiglio.
Tra le parti considerate «ideologiche» figurano anche le relazioni fra persone dello stesso sesso che, pertanto, verranno esclusi a priori da qualsiasi tutela e diritto «Su questo le sensibilità in giunta e nella maggioranza sono diverse -aggiunge Sodano- per cui riteniamo di non farvi riferimento nel testo».
La proposta avanzata, quindi, verterà sul proporre una forma di convivenza tutelata che le coppie etero potranno scegliere in alternativa al matrimonio. L'esclusione dal riconoscimento delle coppie gay era stata chiesta da Forza Italia e Lega Nord.
Nel testo originale la tutela delle coppie omosessuali era una pietra portante del progetto, soprattutto considerato come per loro non esistano, eppure il sindaco sostiene che la rimozione di quel nodo non alteri gli equilibri: «Le unioni civili -dice- sono anche tra persone di sesso diverso, anzi, sono più queste di quelle omosessuali. Comunque, nella prossima seduta l'esecutivo deciderà cosa togliere dal regolamento che andrà in consiglio».
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