A Caserta verrà presentato il volume "Quando le cavallette vennero in città" di Vincenzo Restivo
Oggi, dalle 17 alle ore 19 presso il ristorante Antico Cortile di via B. Tanucci 53 a Caserta, si terrà la presentazione del libro di Vincenzo Restivo "Quando le cavallette vennero in città", edito per Watson edizioni Roma 2014. L'incontro sarà un'occasione anche per discutere di omosessualità, di omofobia, di omertà, ipocrisia e suicidio, tutti temi presenti e toccati dal romanzo del giovane scrittore.
Il romanzo parte da un suicidio inspiegabile e cruento, una casa dall'aspetto spettrale in cima alla collina del cimitero, una madre e un figlio di cui si dicono cose terrificanti, troppo spaventose per essere udite dalle innocenti orecchie dei bambini.
Il protagonista è Andy, un venticinquenne cinico, dalle idee libere e razionaliste, che trascorre la sua vita stretto nella morsa di una piccola cittadina colma di ignoranza, superstizione, falso moralismo e chiacchiere perbeniste. Il ragazzo risulta tormentato dal ricordo della morte della zia, suicidatasi nella vasca da bagno di casa quando lui aveva solo sette anni, e si rifugia nella passione per la fotografia e nelle sue passeggiate all'esterno, via da quella famiglia che gli sta tanto stretta. Durante una di quelle passeggiate, camminando nei pressi del cimitero, si imbatte in Blu, il figlio tenebroso e "inavvicinabile" di Rosi Testadimorto, che sembra rappresentare tutto quanto di più proibito ci sia al mondo, ma che proprio per questo attrae la sua curiosità in modo irrefrenabile. Anche il ragazzo, come sua madre, viene giudicato da tutti come un tipo socialmente pericoloso, macchiato da un passato torbido e imbarazzante: la cacciata dal collegio per aver attentato alla vita di un prete colpendolo alla testa. Tuttavia, tra i due giovani si crea immediatamente una profonda alchimia, che sfocia ben presto in un'intensa relazione d'amore. Da qui si diramerà una trama che svelerà molti segreti e verità tenute nascoste.