Anche il Comune di Rivoli chiederà ad Alfano come procedere nella trascrizione dei matrimoni gay


Rivoli è la prima città in Regione Piemonte ad aver scelto di aprire la strada trascrizione dei matrimoni fra persone dello stesso sesso celebrati all'estero.
Il testo della mozione, presentata dalla consigliera Carlotta Trevisan (M5S), è simile a quello approvato solo poche ore fa dal Consiglio Comunale di Pavia. Il documento impegna il Sindaco a chiedere indicazioni al Ministero dell'Interno sugli strumenti da adottare qualora un cittadino richieda la trascrizione di un matrimonio fra persone dello stesso sesso celebrato all'estero, auspicando che il Sindaco o un suo delegato possano procedere in qualità di Ufficiale di Stato Civile alla trascrizione degli atti. Il Sindaco di impegna anche a trasmettere copia della mozione al Governo quale invito ad approvare una disciplina di carattere generale che possa dare risposta all'invito rivoltogli ormai sei anni fa dalla Corte Costituzionale, quando i giudici segnalarono il vuoto legislativo che riguarda la regolamentazione delle famiglie omogenitoriali.
Nei minuti immediatamente successivi al voto la Tevisan non ha contenuto il suo entusiasmo e su Facebook ha scritto: «È passata! Grazie a tutti. In primis ai miei compagni di lotta Federica Vacca, Luca Lorenzo Messineo, Silvia Bergonzi, Stefano Torrese e Giovanni Verna. Poi grazie ai misi amici del coordinamento M5S lgbt e a Giuseppe Polizzi per l'aiuto e la dichiarazione di voto. Sono emozionatissima».
Anche Flavio Romani, presidente nazionale di Arcigay, ha commentato a caldo la notizia sul social network: «È importante che il consiglio abbia fatto questo passo -ha scritto- politicamente è un segnale preciso».
Commenti