Il primo film della storia dedicato ai diritti gay
Si intitola "Anders als die Andern" (Diversi dagli altri) ed è un film diretto nel 1919 da Richard Oswald. La pellicola era la prima della storia a parlare apertamente dei temi legati all'omosessualità, all'omofobia e alle persecuzioni causate dal paragrafo 175, un articolo del codice penale tedesco che puniva come crimine l'omosessualità maschile. Tra i principali interpreti figura anche Magnus Hirschfeld, un medico e sessuologo ebreo e omosessuale, colpito con durezza dal regime nazista.
Prodotto in Germania durante il periodo di apertura culturale che coincise col periodo della Repubblica di Weimar, venne censurato l'anno successivo. Anzi, scandalo destato dalle tematiche trattate dalla pellicola fu proprio una delle cause principali nella reintroduzione della censura nel maggio del 1920.
La trama ruota attorno alla relazione tra un violinista e un suo studente, esplorando le prime esperienze sessuali e i falliti tentativi di cambiare il proprio orientamento sessuale. Temi che a distanza di quasi un secolo risultano amaramente ancora di stretta attualità.
Il film è andato distrutto ma un estratto di 40 minuti è riuscito a sopravvivere nel tempo. Nell'episodio contenuto in quel frammento Hirschfeld impersonifica un dottore che si rivolge ai genitori del violinista per dire loro: «Non dovete condannare vostro figlio perché è omosessuale. Non dovete incolparlo per la sua tendenza. Non è sbagliato e non dovrebbe essere reato. Anzi, non è nemmeno una malattia, ma solo una variazione, tra l'altro comune in tutta la natura».
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