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L'analisi tecnica della sentenza pronunciata dalla Corte Suprema statunitense

Ieri la Corte Suprema statunitense ha respinto i ricorsi contro i matrimoni gay avanzati da cinque stati, permettendo automaticamente la celebrazione di unioni fra persone dello stesso sesso in Indiana, Oklahoma, Virginia, Wisconsin e Utah. La decisione ha già avuto e avrà implicazioni importanti. Motivo per cui l'ottimo ExJure è venuto in nostro aiuto con un'analisti tecnica della sentenza, attraverso la quale poter capire cosa potremo aspettarci nei prossimi giorni.

Di tutte le possibili decisioni che la Corte Suprema poteva prendere, quella di rifiutare di rivedere ben 7 petizioni è stata sicuramente quella più inaspettata. Così facendo i giudici, che hanno pubblicato la prima e lunga e corposa lista di rifiuti (circa un migliaio) e ammissioni (una decina), hanno di fatto esteso il matrimonio alle coppie dello stesso sesso in ben 5 stati - Utah, Oklahoma, Virginia, Wisconsin e Indiana (il 52% della popolazione americana). Infatti funziona proprio così: se la Corte Suprema nega la revisione di un caso già deciso da una Corte d'Appello, allora ciò che è stato deciso è deciso definitivamente. Nessun ulteriore appello sarà ammesso.
Ho iniziato questa analisi dicendo che la decisione è stata "inaspettata". E così è stato. Nessuno pensava ad una cosa del genere. La Corte poteva perfettamente non dire nulla, avrebbe potuto esprimersi fra una settimana oppure aspettare che il 9° e il 6° Circuito avessero deciso e poi dire la sua. Invece no: ha sorpeso tutti.
Ed ora che cosa succederà? In una linea temporale da qui ad una settimana (o anche meno) accadranno o sono già accadute le seguenti cose: il 10° Circuito eliminerà i divieti nello Utah (già fatto) e nell'Ohklahoma (già fatto); così anche il 4° Circuito per la Virginia (già fatto); così pure il 7° per il Wisconsin e l'Indiana (già fatto); le coppie potranno sposarsi subito dopo; il 9° e il 6° pronunceranno le loro sentenze.
E poi? In una linea temporale più lunga potrebbero accadere le se seguenti cose: il 9° che molto probabilmente dichiarerà incostituzionali i divieti nel Nevada e nell'Idaho, con molta probabilità potrebbe decidere di far ricomprendere la decisione su tutto il territorio del suo circuito - quindi anche Alaska, Arizona e Montana. Infine altri giudici potrebbero leggere la sentenza come presa di posizione verso la completa estensione del matrimonio alle coppie gay e lesbiche e pronucniarsi a breve e a favore.
C'è poi la possibilità che alcuni stati decidano autonomamente di smettere di difendere i divieti costituzionali nei loro stati. O meglio smettere di difenderli in appello quando in primo grado sono stati dichiarati incostituzionali (è il caso del Colorado dove il Procuratore ha già detto che a breve le contee potranno emettere licenze, anche se il caso del Colorado non è ancora arrivato alla Corte Suprema, ma pur sempre nel 10° circuito).
Cosa succederà negli altri stati? In questo caso dobbiamo solo aspettare che i tribunali decidano il da farsi.
E la Corte Suprema? Sebbene la Corte ha preferito non immischiarsi nella faccenda non significa che lo farà nel prossimo futuro. Però sarà difficile che la Corte si pronuncerà a favore dei divieiti dato che aveva l'occasione di prendere in mano la quest


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