Lecco: le storie personali diventano libri in piazza con cui combattere il pregiudizio
È attraverso l'uso della parola che alcuni volontari dell'associazione lecchese Renzo e Lucio hanno deciso di rispondere al silenzio delle Sentinelle in piedi. Il simbolo comune è il libro, questa volta non più retto nelle proprie mani come un'arma per la condanna altrui ma utilizzato come strumento di condivisione e di arricchimento.
In piazza XX settembre, a Lecco, sono così stati allestiti quattro grandi libri che contrassegnano quattro postazioni in cui persone reali si rendono disponibili a raccontare la loro vita. Ai bordi della piazza ci si può rivolgere a due "bibliotecari", incaricati di chiedere ai passanti quale libro desiderino leggere prima di indirizzarli al "capitolo" prescelto, raccontato dalla viva voce del suo protagonista.
Ed è così che è stato possibile ascoltare la storia di ordinaria discriminazione di un adolescente gay e di una lesbica, la testimonianza di due genitori che hanno scoperto l'omosessualità del figlio o, ancora, quella di due transessuali che hanno ripercorso il loro difficile cammino verso la scoperta della propria identità sessuale.