L'omogenitorialità è al centro del film "Any Day Now", in onda questa sera su Rai Movie
Le adozioni da parte delle coppie gay è un tema di stretta attualità ed è facile immaginare quanto potesse risultare inconcepibile quarant'anni fa. Eppure è proprio di questo che si occupa il film "Any Day Now" che sarà trasmesso in prima visione televisiva questa sera, alle 23:05, da Rai Movie.
Firmata da Travis Fine, la pellicola è ambientata negli anni settanta e racconta la vera storia di una coppia gay si trova a dover combattere i pregiudizi del sistema legale nel tentativo di adottare un ragazzo down abbandonato.
Rudy Donatello si guadagna da vivere esibendosi come drag queen in un locale gay di Los Angeles ed è qui che conosce il velato vice procuratore distrettuale Paul Fliger, con cui ha un fugace rapporto sessuale. Nell'appartamento a fianco vive Marco, un ragazzo di quattordici anni affetto dalla sindrome di down. La madre tossicodipendente del giovane viene arrestata e il ragazzo viene affidato ai servizi sociali.
Un giorno Rudy torna a casa dal lavoro e trova Marco davanti al suo appartamento: era appena fuggito. Decide così di prendersene cura. Nel tentativo di ottenetene la custodia temporanea, Rudy chiede a Paul di aiutarlo. Quest'ultimo gli suggerisce di trasferirsi a casa sua dato che non ha un reddito fisso e ben presto tra i due uomini nasce una storia d'amore a cui si affianca il difficile e gratificante mestiere del genitore. Quando la madre di Marco viene rilasciata e la relazione tra i due uomini viene a galla, inizia una dura battaglia legale per l'affido di Marco, in cui i giudici mettono in discussione che due omosessuali possano essere dei buoni genitori.
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