Omphalos Arcigay Arcilesbica contro Alfano: «Indignati per la palese mistificazione della realtà»
L'associazione umbra Omphalos Arcigay Arcilesbica ha commentato la risposta fornita dal ministro Angelino Alfano al Question Time presentato dall'onorevole Fratoianni (Sel) in merito alla denuncia ricevuta da due suoi attivisti, ritenuti colpevoli di essersi «esibiti» in un bacio omosessuale giudicato «disgustoso» durante la manifestazione delle Sentinelle in piedi.
L'associazione si dichiara «profondamente indignata per la palese mistificazione della realtà e per le parole usate dal Ministro per classificare codesta Organizzazione». «Quanto appena accaduto in Parlamento è gravissimo -dichiara Emidio Albertini, co-presidente di Omphalos- Il ministro, oltre a non aver di fatto risposto al quesito dell'on. Fratoianni, ha definito Omphalos come un gruppo "antagonista", dimostrando di non conoscere i 22 anni di storia della nostra associazione, fatta di collaborazioni istituzionali e di profondo radicamento nel tessuto sociale perugino e umbro».
Da anni, infatti, l'associazione offre servizi alla comunità e si pone come interlocutore autorevole con la politica in tema di diritti umani, diritti civili e lotta a tutte le discriminazioni. Per questo motivo si denuncia come «quello del Ministro e della sua area politica, sia un chiaro tentativo di demonizzare le forze progressiste ed europeiste del nostro paese le quali, ogni giorno, lottano con convinzione per i diritti e la dignità sociale delle persone lgbt e non solo».
«La società civile Umbra -aggiunge Patrizia Stefani, co-presidente di Omphalos- grazie all'attività costante di associazioni come la nostra, si è dimostrata in questi anni aperta ed inclusiva. Alfano, giustificando le pretestuose parole della Questura Perugina, sta tentando di riportare i nostri territori e l'intero Paese indietro di decenni pur di recuperare i voti dei movimenti cattolici oltranzisti e dei neo-fascisti.»
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