Piombino apre alle trascrizione delle nozze gay, Firenze dovrà occuparsi del tema
Prosegue inarrestabile il fronte di comuni che hanno deciso di aprire le porte alle coppie formate da paesone dello stesso sesso. Il Consiglio comunale di Piombino (Livorno) ha infatti approvato un ordine del giorno che introdurrà la registrazione dei matrimoni gay contratti all'estero.
Fabrizio Callaioli, firmatario della proposta, ha commentato: «Ci sarebbero già dei varchi normativi ma l'ottusa burocrazia italiana, specialmente quella del ministero dell'Interno hanno convinto i funzionari di stato civile a ritenere impossibile un qualcosa che la legge italiana ed europea in realtà rendono già pacificamente possibile. Il nostro è un atto che cerca anche di stimolare un dibattito in parlamento: è l'ora di estendere l'istituto del matrimonio civile alle coppie dello stesso sesso».
Buone notizie arrivano anche fa Firenze, dove la commissione Affari Generali e Bilancio e la commissione Pari opportunità e Diritti Umani hanno approvato una mozione presentata dal gruppo Firenze riparte a sinistra (formato da Sel, Prc e Firenze a sinistra) che chiede la trascrizione sul registro comunale dei matrimoni contratti all'estero anche fra persone dello stesso sesso.
Nonostante la proposta arrivi da un gruppo di minoranza, la mozione obbligherà il sindaco a dover prendere in esame il tema e ad abbandonare il silenzio di questi mesi. I firmatari annunciano che la mozione sarà ritirata se il primo cittadino seguirà l'esempio di Merola e deciderà autonomamente di iniziare la trascrizione, in caso contrario si andrà al voto in consiglio comunale e le carte dovranno essere svelate.
In sede di commissione si è registrato il parere negativo di Forza Italia, Fratelli d'Italia e di Massimo Fratini del Partito Democratico.
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