Il Papa afferma che i cambiamento alla morale del matrimonio hanno causato «devastazioni»
Le premesse non erano certo le migliori dato che era di per sé grave che il Papa avesse deciso di partecipare ad una conferenza omofoba dal titolo "La complementarietà dell'uomo e della donna" e, soprattutto, che avesse intitato a parteciparvi anche l'attivista anti-gay Tony Perkins, un uomo più volte condannato dalla Jewish Anti-Defamation League per il continuo paragonare i diritti dei gay all'olocausto e capo di un gruppo elencato come "gruppo d'odio" dal Southern Poverty Law Center.
Le cose non sono certo migliorate con il suo discorso, durante il quale ha preso una netta posizione contro le famiglie gay. Il pontefice ha dichiarato di aver pregato per i partecipanti affinché le loro tesi siano «fonte di ispirazione per tutti coloro che cercano di sostenere e rafforzare l'unione dell'uomo e della donna nel matrimonio come un bene unico, naturale, fondamentale e bello per le persone, le comunità e intere società», sostenendo poi che il cambiamento nella morale del matrimonio ha causato «devastazioni».
Poi ha aggiunto: «I bambini hanno il diritto di crescere in una famiglia, con un papà e una mamma, capaci di creare un ambiente idoneo al loro sviluppo e alla loro maturazione affettiv -ha affermato Papa Francesco- La famiglia è un fatto antropologico, e conseguentemente un fatto sociale, di cultura. E noi non possiamo qualificarla con concetti di natura ideologica che soltanto hanno forza in un momento della storia, e poi cadono. Non si può parlare oggi di famiglia conservatrice o famiglia progressista: la famiglia è famiglia. Ma non lasciarsi qualificare così da questo o da altri concetti, di natura ideologica. La famiglia è in sé, ha una forza in sé [...] In questi giorni mentre rifletterete sulla complementarietà tra uomo e donna, vi esorto a dare risalto ad un'altra verità riguardante il matrimonio: che cioè l'impegno definitivo nei confronti della solidarietà, della fedeltà e dell'amore fecondo risponde ai desideri più profondi del cuore umano. Pensiamo soprattutto ai giovani che rappresentano il futuro: è importante che essi non si lascino coinvolgere dalla mentalità dannosa del provvisorio e siano rivoluzionari per il coraggio di cercare un amore forte e duraturo, cioè di andare controcorrente: si deve fare questo».
Immediato è giunto il plauso delle Sentinelle in Piedi e dei gruppi di Adinolfi, pronti a dichiararsi legittimati dal pontefice nel proseguire nel loro impegno per cercare di impedire che gay e lesbiche possano essere accettati dalla società e per convincere quante più famiglie possibili a spingere al suicidio i figli grazie al loro bigottismo.