Nicolas Sarkozy si dice a favore dell'abrogazione dei matrimoni gay in Francia
Per la sua campagna elettorale, Nicolas Sarkozy ha deciso di puntare sulla promessa di un cambiamento alla legge Taubira (la norma che ha introdotto il matrimonio egualitario nel Paese). L'ex presidente francese ha espresso la sua opinione durante uno dei confronti pubblici fra i tre candidati alla leadership dell'UMP. Come nel più classico dei copioni, Sarkozy non ha mancato di sostenere che la sua azione è volta al bene dei bambini dato che la possibilità di adozione per le coppie gay è da lui considerata «una follia».
Un'altra candidata, Hervé Mariton, ha cavalcato l'occasione per parlare apertamente di un'abrogazione della norma, accusando Sarkozy di essere stato sufficientemente «chiaro» nel suo giro di parole.
Quello a cui si sta assistendo, però, non è nulla di nuovo: anche in Spagna i conservatori promisero di divorziare i gay che si erano sposati sotto il governo di Zapatero, anche se in quel caso fu la Corte Costituzionale ad intervenire per ribadire che la norma era costituzionale e non negoziabile. L'impressione, allora come oggi, è che ci sia una volontà di cavalcare l'ideologia e si sia pronti a sacrificare i diritti di una minoranza a benefico dell'appoggio delle varie lobby cattoliche (e dei voti che potrebbero derivarne).