Trevisto: attraverso i genitori la Lega tenta di bloccare le lezioni di contrasto all'omofobia


Per il secondo anno consecutivo l'assessore alla Scuola di treviso, Anna Caterina Cabino, ha aderito al progetto di educazione sentimentale predisposto dall'Usl 9. Ed è così che la Lega non si è accontentata di opporsi alla decisione ma, attraverso il consigliere leghista Riccardo Barbisan, ha attuato un piano per tentare di impedire che i corsi possano svolgersi.
In occasione delle elezioni dei rappresentanti dei genitori dell'istituto comprensivo Coletti (cui fanno capo due scuole dell'infanzia, cinque primarie e due secondarie), sono stati individuati i nomi di due genitori che si dichiarano pronti a contrastare «con decisione» lo svolgimento di lezioni di educazione sessuale che possano «in modo troppo esplicito di rapporti omosessuali». L'idea della Lega è di appoggiare una campagna elettorale in loro favore in modo da convogliare i voti degli omofobi su nomi ben precisi, il cui unico scopo sarà quello di impedire che nelle classi si possa parlare di omosessualità.
La campagna ideologica lanciata da Barbisan denuncia anche come lo scorso anno alcuni genitori turbati dal contenuto delle lezioni dato che i loro figli si sarebbero rivolti a loro per chiedere «spiegazioni per cose che, vista la loro età, non capivano e di cui erano turbati».
Il riferimento lascia chiaramente immaginare che il leghista conti sull'appoggio dei 120 genitori che lo scorso anno si rivolsero ai giornali per sostenere che i loro figli «si fossero sentiti male» nel guardare un filmato che mostrava anche un gay. Anzi, auqlcuno non mancò anche di rievocare tesi russe nel sostenere che quelle immagini rappresentassero una «propaganda pro-gay».
Commenti