È nata la prima rivista gay ugandese
In uno stato in cui il governo è pronto a parlare della tua persecuzione come di «un regalo di Natale» alla popolazione, ci vuole un grande coraggio per uscire allo scoperto e per offrirsi come testimonianza di una simile mistificazione dei fatti. Eppure c'è chi ha avuto il coraggio di dar vita alla prima rivista gay d'Uganda.
Si chiamerà "Bombastic" e sarà distribuita gratuitamente nei negozi sparsi sull'intero territorio nazionale. Lo scopo è di cercare di far cambiare opinione alla popolazione attraverso racconti ed esperienze personali che possano far conoscere una realtà troppo spesso alterata da politici e media nazionali.
«Questa rivista -dicono gli attivisti- sarà l'occasione per far conoscere ai lettori la portata dell'emarginazione e della discriminazione che la comunità lgbti ugandese è costretta ad affrontare quotidianamente. Siamo stati costretti a vivere vite poco dignitose e, grazie alle storie raccontate, speriamo di poter contribuire a creare un percorso per il cambiamento di atteggiamento da parte di politici e popolazione nei confronti di innocuo gruppo di cittadini ugandesi».
I numerosi articolo pubblicati affrontano una vasta gamma di tematiche: si va dal fornire la corretta definizione dei termini legati al mondo lgbt, alla testimonianza di chi è orgoglioso di essere gay. Ampio spazio viene dedicato anche ai temi della fede e alla mistificazione di chi giustifica la discriminazione con la religione, così come si susseguono appelli ai preti omofobi che troppo spesso finiscono con l'incoraggiare la violenza nei confronti di gay e lesbiche.
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