Florida: probabilmente dal 5 gennaio potranno celebrarsi i primi matrimoni gay
Con un ordine arrivato nella serata di venerdì, la Corte Suprema degli Stati Uniti si è rifiutata di sospendere in appello gli effetti della decisione, nei casi Brenner v. Scott e Grimsley v. Scott, del giudice federale Hinkle del 21 agosto scorso.
Il 28 febbraio 2014 alcune coppie chiesero la trascrizione e il riconoscimento dei loro matrimoni già contratti in Canada (Brenner v. Scott), successivamente altre coppie, sempre sposatesi in altre giurisdizioni (Grimsley v. Scott), si aggiunsero alla lotta contro le leggi della Florida. I due casi vennero decisi dal giudice federale Robert Lewis Hinkle il 21 agosto 2014, riconoscendo, non solo il i matrimoni delle coppie, ma anche il diritto al matrimonio a tutte le coppie dello stesso sesso della Florida. Tuttavia il giudice Hinkle lasciò in sospeso gli effetti della sentenza perché lo Stato della Florida potesse appellarsi. Dopo che la Corte Suprema si era rifiutata di di rivedere alcuni casi lo scorso ottobre, le coppie nei casi della Florida chiesero al giudice Hinkle di cancellare la sospensione agli effetti della sentenza. Il 5 novembre il giudice Hinkle acconsente; lo Stato della Florida si appella all'11° Circuito degli Appelli, per poi perdere di nuovo con altro rifiuto. Solo qualche giorno alla Corte Suprema venne chiesto di intervenire e nella tarda serata di ieri, sette giudici su nove decisero per l'ennesimo rifiuto.
Dal 5 gennaio le coppie gay e lesbiche potranno sposarsi, ma non è ancora definitivo visto che il caso non è ancora stato deciso in appello.