Nicole e gli eventi lgbt più salienti del 2014
Quando un anno volge al termine è consuetudine soffermarsi a ripercorrere quanto accaduto nel corso degli ultimi dodici mesi. È quanto ha fatto anche la youtuber Nicole Manfredin che, con il suo "3/4 di prospettiva" ha provato, ha raccontare i fatti più salienti legati al mondo lgbt.
Nel suo percorso della memoria, a gennaio colloca le manifestazioni delle Sentinelle in Piedi, una fastidiosa realtà che vede qualche decina di persone pronte a sostare in silenzio nelle piazze per rivendicare il loro diritto all'omofobia. In realtà il mese scelto è quasi casuale, dato che le manifestazioni sono state sparse nei vari mesi dell'anno, sino al raggiungimento del clamore mediatico e la conseguente condanna da parte di una fetta considerevole della popolazione.
A febbraio non si possono non citare le Olimpiadi di Sochi, svoltesi in una terra che ha legalizzato l'omofobia. A marzo si cita l'uscita del libro "Voglio la mamma" di Mario Adinolfi, da lì a poco divenuto un presenzialista del mondo omofobo.
Per il mese di aprile la scelta è caduta sulle manifestazioni dell'estrema destra contro la lettura del libro "Sei come sei" nelle scuole italiane (sarà poi la procura a stabilire come tutto il polverone sollevato dai Giuristi per la vita e dalla Provita Onlus fosse da ritenersi basato su premesse infondate, ndr). Maggio ha visto la vittoria di Conchita Wurst agli Eurovision Song Contest mentre giugno è stato il mese dei Pride (quest'anno organizzati nella nuova formula dell'Onda pride). A Luglio il leghista Buonanno ha proposto una multa per vietare baci gay nel suo comune, ad agosto due minorenni hanno diffuso un video in cui sostenevano che fosse giusto bruciare vivi i gay. Settembre sarebbe dovuto essere il mese dell'approvazione di una preannunciata legge sulle unioni civili gay, mai discussa e prontamente rimandata di mille giorni dal premier Renzi. Il mese successivo Alfano prende carta e penna per ordinare ai prefetti la cancellazione delle trascrizioni dei matrimoni gay contratti all'estero.
Su dicembre Nicole non si pronuncia dato che «potenzialmente il peggio può ancora arrivare». E chissà se quel peggio non possa essere rappresentato dall'annuncio dei Giuristi per la vita, pronti a gongolare dinnanzi al loro coinvolgimento nella nascita dell'associazione Vita è, una realtà che dicono sarà incaricata di «coordinare le varie forze sparse per un’azione sinergica». Se statuto e realtà coinvolto non sono ancora stati resi noti, è facile presumere che l'area di azione sarà la solita promozione dell'omofobia e la lotta contro i progetti che intendono contrastare le discriminazioni...
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