Suicida a 14 anni per paura che la sua sua sessualità non potesse essere compatibile con la sua fede
«Lizzie era un membro della chiesa, della scuola e della comunità meravigliosamente esuberante e amata. Era una studentessa talentuosa, una sportiva e una musicista estroversa, amava divertirsi e godeva dell'amore e del rispetto di molti amici». Così i genitori ricordano Elisabeth Lowe, una ragazza inglese di soli 14 anni che ha deciso di togliersi la vita perché spaventata.
Era spaventata perché lesbica. Aveva il terrore che i suoi genitori non l'avrebbero accettata se gli avesse rivelato chi era veramente, così come non riusciva a conciliare la sua sessualità con quello che la sue chiesa gli diceva fosse giusto essere. È forse quello il motivo per cui fa così male vedere che il ricordo dei suoi genitori parta proprio dall'appartenenza a quella chiesa che ha gettato le basi della sua prematura morte, presumibilmente colpevole di aver cercato di alimentare la convinzioni che fede ed omosessualità siano due cose inconciliabili.
Alle 23:15 dello scorso 10 settembre, ha preso una corda e si è impiccata nella sua stanza.
La notizia è trapelata solo ora e pare testimoniare la necessità di una seria riflessione da parte dei gruppi che si dicono cristiani ma che si limitano a colpire i più deboli al solo fine di legittimare i propri pregiudizi. La ragazza aveva chiesto aiuto agli amici, aveva raccontato i suoi pensieri suicidi ma non era riuscita a trovare il conforto necessario a superare l'idea che lei potesse non piacere a Dio. «Sentiva sempre come se gli stesse mentendo», racconta uno degli amici.
Come sempre nessuno verrà indagato, anche se non è difficile trovare i mandanti dell'ennesima giovane vita spezzata dall'ignoranza e pigrizia mentale di chi si ostina a sostenere che la normalità debba essere misurata sulla base del proprio vissuto, indifferenti a come le proprie parole possano ferire ed uccidere. E forse la Chiesa stessa dovrebbe interrogarsi su come le proprie posizioni ideologiche possano aver spinto un'adolescente a credere davvero che Dio potesse non amarla solo perché lesbica...