Facebook, tra tolleranza del bullismo omofobico e continue censure all'amore gay
È capitato ancora, per l'ennesima volta. Pare proprio che Facebook continui incessantemente a non ravvisare problemi in chi istiga l'odio, a chiama «sodomiti» i gay al solo fine di offenderli o invoca la pena di morte per le persone lgbt... ma davanti ad un bacio fra due uomini scatta sempre, inesorabile, la censura.
Questa volta a finire nel mirino del social network è stata una fotografia scattata da Michael Stokes che ritraeva due poliziotti (peraltro completamente vestiti) che si stavano scambiando un appassionato bacio. L'immagine è stata bannata a vita dal social network e l'autore è stato sospeso per trenta giorni.
Forse anche questa volta sosterrà si sarà trattato di un errore, ma un errore che si ripete di continuo (già è capitato per effusioni fra due persone sposate, per baci in piazza o per labbra maschili che si sfiorano dolcemente) è una vera e propria offesa di chi continua a sentirsi rispondere picche nel segnalare contenuti di incitamento d'odio, quasi come se l'omofobia sia volontariamente difesa dal social network.
Ormai la casistica è talmente ampia che esistono solo due possibilità: o il team di Facebook è composto da totali incompetenti o c'è una volontà dietro a tutto questo. E se c'è una volontà, è tempo che le autorità garanti intervengano perché in una società civile non è possibile che si tollerino gruppi nati e cresciuti dietro a proclami d'odio per poi censurare l'amore fra due uomini.
Intanto il sito internet www.facethehate.org ha già raccolto oltre 14mila firme per chiedere a Facebook un cambio della sua policy di censura, con l'obiettivo di definire nuove regole che possano prevenire molestie e bullismo.