Amarsi oltre la morte, il commovente servizio delle Iene sui diritti negati alle famiglie gay
Qualcuno vada a dire a Walter ed Emanuel che il riconoscimento dei loro diritti non è una priorità. Qualcuno si assuma la responsabilità del dolore che i loro pregiudizi infliggano alla società. Qualcuno abbia il coraggio di guardare il servizio trasmesso dalle Iene per poi presentarsi in piazza a vegliare in piedi. Solo un pazzo non poterebbe capire che quello è vero amore e che ciò che sta accadendo non è umanamente accettabile.
Ma andiamo con calma. Il servizio trasmesso ieri sera dalle Iene è stato firmato da Giovanna Nina Palmieri e ci racconta la storia di due uomini, Walter ed Emanuel, che stanno insieme da 13 anni. Walter era ricoverato ad Aviano per un linfoma incurabile. Con le sue ultime forze ha voluto lanciare un messaggio molto chiaro: «Vorrei far capire che amore è amore, assistenza è assistenza, diritto è diritto e una lacrima è una lacrima».
Dal suo letto di ospedale Walter ha raccontato il suo rapporto con la malattia, la sua paura per il dolore che avrebbe creato ai suoi cari con la sua morte, il rapporto con un padre che era stato ricucito proprio grazie alla sua degenza dopo che la sua omosessualità li aveva allontanati e aveva portato il padre addirittura a cercare di "curarlo".
Ma si è parlato anche di come vivesse in una casa di sua proprietà insieme al compagno e di come la legge italiana non tutelasse in alcun modo Emanuel, rischiando di portargli via tutto quello che avevano costruito assieme. Nel suo caso il padre ha acconsentito alle volontà del figlio per garantire una tutela al compagno e gli ha suggerito di redigere un testamento. Peccato che anche in qual caso 1/3 di ciò che ha lasciato può sempre e comunque essere rivendicato dai parenti, indipendentemente dalle volontà espresse. Il padre non impugnerà nulla, eppure quella famiglia non è tutelata dalla legge.
Dinnanzi alle telecamere Walter ed Emanuel si sono anche scambiati le fedi che avevano acquistato per sancire il loro amore, ma dopo nove giorni Walter è mancato. In un messaggio pubblicato su Facebook si è augurato che il servizio venisse trasmesso «a favore di chi non può liberamente vivere il proprio amore per stupide convinzioni».
Al funerale, il papà di Walter ha ringraziato le Iene: «Grazie per averlo ascoltato: ci teneva tanto e gli avete regalato il suo ultimo sorriso. Per lui è stato il giorno più bello». Da parte sua Nina Palmieri ha commentato: «Ciao Walter. Sono certa che il tuo messaggio arriverà forte e chiaro anche al cuore di chi non vuole vedere». E spiamo sia così. Perché fa davvero riflettere che, mentre un ragazzo si spegneva nella preoccupazione di non poter garantire i diritti del suo compagno, altre persone si stessero riunendo proprio per cercare di impedire che potesse farlo.
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