Anche le scuole di Monza finiscono nel mirino della campagna omofoba di Forza Nuova
Anche alcune scuole di Monza sono finite nel mirino di Forza Nuova e della sua campagna in «difesa della famiglia naturale». Nella notte alcuni militanti di estrema destra hanno organizzato dei raid nelle scuole del capoluogo monzese ed hanno imbrattato i muri di alcuni istituti con manifesti volti ad invitare i genitori a «segnalare iniziative di propaganda gender ed omosessualista nelle scuole dei loro figli».
Il gesto è poi stato rivendicato attraverso i soliti slogan volti a raccontare una verità ideologica assai lontana dalla realtà: «Si sta applicando in numerose scuole materne ed elementari d'Italia il documento standard per l'educazione sessuale in Europa che prevede tra l'altro, nelle fascia di età fra i 4 e i 6 anni, l'introduzione alla masturbazione infantile precoce, la capacità di identificare i genitali nei dettagli e l'identità di genere, ovvero la scelta se essere maschietti o femminucce [...] Se a casa sua ognuno è libero di fare ciò che vuole, nelle scuole dei nostri figli no. La nostra iniziativa sul territorio monzese tra poco toccherà anche Seregno».
«Che noia -ha commentato Alessandro Gerosa, capogruppo monzese di Sel- Forza Nuova evidentemente a corto di idee politiche ci riprova facendo terrorismo psicologico davanti alle scuole monzesi, ergendosi a difensore non richiesto della "famiglia naturale". Non c'è davvero da curarsi di loro, ma guardare e passare oltre: perché l'unica "famiglia naturale" esistente è quella fra due persone che si amano. Ed è il diritto all'amore, il diritto alla famiglia, il diritto alla autodeterminazione del proprio corpo e il contrasto ai pregiudizi e alle discriminazioni che il Comune di Monza sta promuovendo e continuerà a promuovere, nel consenso dei cittadini monzesi. Gli sparuti drappelli di intolleranti e i populisti si mettano il cuore in pace».
Viviana Bruno, presidente di Meladailabrianza, parla di «Una campagna basata su una informazione deviante e non veritiera. L'ideologia gender non esiste. Fare educazione sessuale nelle scuole non significa nulla di tutto ciò che il gruppo di Forza Nuova sostiene. Si tratta di materiale prodotto da psicologi, educatori ed esperti con alle spalle studi ventennali. Studi certi, a differenza loro che non citano mai le fonti. Si sta facendo una informazione sbagliata. Si vogliono nascondere dietro ad una tradizione che non esiste. L'omosessualità non è una malattie e neppure una scelta di vita. Mostrare un documentario con dei topolini non renderà i figli omosessuali».
Il Sindaco della città lombarda, non appena venuto a conoscenza di questi manifesti, ne ha immediatamente ordinato la rimozione in quanto abusivi.
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