L'Arkansas legalizza la discriminazione


Il Governatore dell'Arkansas, Asa Hutchinson, ha diramato un comunicato di poche parole che annuncia la sua intenzione a non esercitare il diritto di veto nei confronti di una legge che renderà legale la discriminazione basata sull'orientamento sessuale e all'identità di genere.
Anche se nella proposta l'orientamento sessuale e l'identità non vengono mai citati espressamente, l'intera struttura della norma pare lasciare pochi dubbi sul fatto che sino quelli i veri obiettivi del progetto: si afferma che le contee e le città non potranno approvare ordinanze che proteggano "classi" non riconosciute dalla legge statale e, dato che orientamento sessuale ed identità di genere non sono "classi" protette dalla legge statale, saranno proprio le norme anti-discriminazione a diventare illegali.
L'immediata conseguenza è che, fino a quanto lo stato non riconoscerà come "classi protette" l'orientamento sessuale e l'identità di genere (così come attualmente avviene per il sesso, la religione o la razza), un qualunque fioraio o un pasticcere potranno tranquillamente rifiutarsi di preparare una composizione floreale o una torta per un matrimonio tra due uomini o due donne senza essere accusati di discriminazione. La proposta è divenuta legge ieri ma inizierà a produrre effetti solamente da agosto, non appena il parlamento dell'Arkansas terminerà l'annuale legislatura.
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