Salvini boccia Tosi: «Priorità dei sindaci siano altre». Solo un mese fa la sua priorità era pensare ai presepi
«Penso che le emergenze per i sindaci siano abbassare le tasse e aprire scuole, asili ed ospedali&raqo;. Così il segretario nazionale della Lega nord, Matteo Salvini, ha commentato l'annuncio di Flavio Tosi, sindaco leghista di Verona, riguardo all'istituzione di registro per le coppie di fatto.
Insomma, secondo il leader del Carroccio i diritti civili non sono una priorità. Peccato sia passato solo un mese da quando Salvini iniziò una sua personale crociata in cui chiedere ai sindaci di occuparsi della presenza dei presepi nelle scuole.
«Difendendo il presepe difendiamo un tradizione non una religione» dichiarò a Bergamo quando si recò in un istituto onnicomprensivo nel quartiere per imporre il presepre ad un preside che aveva negato il permesso alla sua costuzione ritenendolo discriminatorio nei confronti di altre religioni. Qualcosa di simile accadde anche alla alla scuola elementare Anna Frank di Leini, in Piemonte, in cui il segretario federale della Lega Nord contestò la volontà di rispettare le diverse religioni, tuonando; «Ma come si fa a vergognarsi di un simbolo di Gioia, di festa, di pace? Se vogliono un mondo al contrario, sapremo fermarli».
La coordinatrice di Loreto della Lega Nord, Manuela Taffi, creò una vera e propria iniziativa per impedire il «pericolo che qualche scuola decidesse di non fare il presepe per non urtare la sensibilità di persone appartenenti ad altre religioni», prevedendo dei veri e propri "controlli" per verificare la presenza di presepi nelle scuole di ogni ordine e grado.