Secondo un giudice lituano, è lecito minacciare di morte le coppie gay
Una coppia di adolescenti lituani hanno pubblicato sui social network la foto di un loro bacio, così come numerosi loro coetanei fanno in tutto il mondo. Eppure tanto è bastato per scatenare le ire degli omofobi, pronti a riempirli di insulti e di minacce di morte.
I due hanno deciso di non lasciar correre ed hanno presentato denunzia. Ma è proprio a questo punto che si è verificato l'incredibile: secondo il giudice della Corte distrettuale di Klaipėda, chi posta una foto simile «deve mettere in conto che un atto eccentrico del genere scoraggerebbe la comprensione e la tolleranza di persone che hanno punti di vista e opinioni diverse». Il procuratore ha anche dichiarato che i termini utilizzato fossero «inappropriati» ma «privi di responsabilità penale».
«Una persona che pubblica informazioni private su un social network -ha sostenuto- esercita la sua libertà di espressione ma deve tener conto del fatto che la libertà è inseparabile dall'obbligo di rispettare le credenze e le tradizioni degli altri».
L'organizzazione lituana per i diritti dei gay della Lituania, LGL, ha presentato una denuncia presso la Procura generale, sostenendo l'inaccettabilità di una simile sentenza dato che chi minaccia violenze fisiche ed omicidi è in violazione del codice penale della Repubblica di Lituania. Purtroppo, però, la denuncia pare sia caduta nel vuoto.
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