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Centinaia di cartoline chiedono al sindaco di Reggio Emilia il rispetto del suo impegno sulle trascrizioni

In poco più di due ore sono state raccolte quasi 500 cartoline che chiedono il rispetto degli impegni presi sei mesi fa dal sindaco di Reggio Emilia riguardo alla trascrizione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all'estero.
Lo scorso 9 settembre Luca Vecchi aveva promesso quell'atto ed anche il 12 dicembre scorso ha riconfermato l'impegno. Peccato, però, che nel frattempo non ci sia stato alcun atto concreto. Ed è così che Arcigay Gioconda, UAAR, Casa Bettola, Amnesty International, Varabile Indipendente, Iniziativa Laica, Nova Res e SEL sono scesi in piazza per chiedere la collaborazione di quella stessa cittadinanza che già lo scorso anno partecipò attivamente alla raccolta firme che portò alla delibera comunale sulle trascrizioni. L'invito è stato quello di realizzare delle cartoline contenenti un messaggio al primo cittadino, poi raccolte e consegnate in Municipio sabato scorso.
Una delegazione ha ottenuto anche un breve incontro con l'assessore Natalia Maramotti che, pur dicendosi favorevole alle battaglie lgbt sui diritti civili, non ha voluto esprimersi sulle decisioni del Sindaco da lei definite «personali».
Peccato che da quelle decisioni «personali» dipenda la sorte delle tre coppie mesi fa presentarono regolare domanda di trascrizione. Nonostante dal punto legislativo nulla sia cambiato da quel giorno, a loro non è ancora stata data alcuna risposta, né attraverso l'accettazione della domanda, né attraverso un rifiuto.


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