Debbie Riddle, la deputata texana che ha perso il sonno all'idea di poter incontare un trans nel suo bagno
Per qualche strano motivo i repubblicani appaiono ossessionati dai bagni pubblici. Ed è così che per deputata Debbie Riddle la priorità del Texas è il dotarsi si una nuova legge che regoli l'uso dei bagni pubblici. Il tutto, ovviamente, col il dichiarato obiettivo di poter discriminare quanto più possibile i transessuali.
Sino ad oggi la legge texana vietava l'uso di bagno pubblici contrassegnati dal simbolo del sesso opposto a quello indicato sulla patente di guida. Seppur attraverso un iter burocratico lungo e difficile, i transessuali possono ottenere il cambio di quell'indicazione. Un dettaglio che pare aver tolto il sonno della signora Riddle.
La donna si è così messa al lavoro ed ha partorito una proposta di legge surreale: la richiesta perentoria è che il divieto venga attribuito al al sesso stabilito alla nascita dell'individuo o attraverso l'analisi dei cromosomi. Per i trasgressori, ossia per chi userà il bagno diverso da quello stabilito, la multa prevista è di 4.000 dollari.
La deputata sostiene che questa legge serva a «proteggere le madri e i bambini dalla possibilità di andare in bagno e trovarsi davanti un uomo che quel giorno si sente una donna». Tralasciando il fatto che deputata lasci intendere di essere convinta che la sessualità possa dipende dall'umore della giornata, viene proprio da chiedersi se la sua fantomatica «protezione» derivi dall'imporre l'uso dei bagni a persone sessualmente attratte nei confronti di chi usa quei servizi. Inoltre, a meno di non prevedere esami del DNS all'ingresso delle toilette, c'è da chiedersi come intenda appurare che un uomo non possa fingersi transessuale per usare i bagni delle donne o viceversa. Ma evidentemente la sua volontà di imporre stupidi ed inutili imbarazzi ai trans vale la possibilità di aumentare i rischi di inconvenienti per il resto della popolazione. Come sempre, ognuno ha le sue proprietà e la sua è quella di rendere inutilmente più difficile la vita altrui.