GayLib si schiera con Dolce e Gabbana: «Pronta la tessera onoraria in difesa della liberà di espressione»
Fa un certo effetto sentire un'associazione lgbt che decide di utilizzare e legittimare termini legati alla più bieca propaganda anti-gay, eppure è proprio lì che è andata a parare l'associazione di centrodestra GayLib. Il tema in questione è il boicottaggio che le maggiori star internazionali hanno lanciato nei confronti di Dolce e Gabbana, offese dalle loro affermazioni contro al dignità delle famiglie genitoriali. Ed è così che, seguendo l'esempio di Forza Nuova, anche GayLib si dice pronti a tesserarli ad honorom.
Enrico Oliari, presidente dell'associazione, scrive: «Gli stilisti Dolce e Gabbana sono stati gli unici, sia pure con parole forse troppo forti, a trovare il coraggio di dire no a un pensiero unico fuorviante e mistificatorio che una parte del movimento gay vorrebbe imporre a tutti gli omosessuali. Per questa ragione noi siamo assolutamente contrari alla campagna internazionale liberticida di boicottaggio della nota griffe e anzi, senza la necessità di condividere ogni parte del pensiero espresso dagli stilisti in materia ma in una ferma e convinta difesa del bene supremo e primario che è la libertà d'espressione, lanciamo un altro hashtag: #Siamo