I cattolici del Pd vchiedono che ai gay sia negata la reversibilità e la stepchild adoption


La strenua opposizione ideologica del partito Alfano lasciava temere che la discussione parlamentare sulle unioni civili avrebbe potuto puntare verso il basso, ma a quanto pare la situazione potrebbe anche peggiorare. I cattolici del Pd, infatti, avrebbero annunciato di aver sposato in toto la linea dell'ex avvocato di Berlusconi per quanto riguarda le privazioni che si vorrebbero infliggere alle coppie omosessuali.
A riferirlo è l'agenzia Dire, secondo la quale i cattolici del Pd avrebbero scelto di chiudere la porta alle adozioni dei figli di uno dei due contraenti l'unione civile (spesso privando i figli di ogni diritto sulle persone che li hanno cresciuti) e volendo mettere in dubbio la concessione della reversibilità dato che comporterebbe oneri per lo stato. In altre parole, i gay dovrebbero essere cittadini di serie b con i medesimi doveri ma minori diritti rispetto a chiunque altro, per di più obbligati a produrre reddito che possa garantire privilegi esclusivi alle coppe eterosessuali (anche se prive di figli).
Fra le ipotesi sul tavolo c'è anche lo stralcio delle la norma sulle unioni civili di coppie eterosessuali, generando così un'unione ghetto che possa includere esclusivamente le unioni gay senza che queste possano essere messe sullo stesso piano dei matrimoni eterosessuali.
Matteo Renzi assicura che una legge ci sarà e in tempi brevi. La speranza è che la volontà di trovare i numeri non porti ad una normativa che peggiori la situazione attuale, magari finendo con il rimandare di qualche decennio una discussione più seria sulla reale equiparazione di diritti fra tutti i cittadini.

Via: Gay.it
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