L'Isis è tornata a punire l'amore con la morte
L'Isis è tornata a colpire con l'ennesima esecuzione sommaria di un uomo ritenuto meritevole della morte per la sola "colpa" di aver amato un altro uomo. I fatti hanno avuto luogo nella zona Ovest di Raqqa, capoluogo dell'omonima provincia nella Siria Nord orientale e capitale di fatto del califfato, già teatro dell'esecuzione di un altro gay avvenuta il 3 febbraio scorso.
La vittima è stata sommariamente giudicata colpevole di aver «commesso atti indecenti con un altro individuo di sesso maschile», è stata bendata ed è stata gettata dalla sommità di un edificio. Dato che la caduta ha provocato la morte istantanea dell'uomo, al suo cadavere è stata risparmiata la lapidazione di rito.
Nelle tremende immagini che testimoniano l'accaduto è da pelle d'oca l'osservare come quel crimine abbia attirato una folla di curiosi, pronti ad accaparrarsi un posto in prima fila per assistere allo "spettacolo" e pronti a festeggiare quasi fosse possibile non rimanere inorriditi dinnanzi a quel crimine.
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