Reggio Emilia: trascritte due nozze gay celebrate all'estero
Centinaia di cittadini reggiani avevano aderito all'appello di Arcigay nel chiedere il rispetto degli impegni presi dal sindaco nei confronti della trascrizione delle nozze celebrate all'estero fra persone dello stesso sesso.
Ed è così che, dopo una serie di rinvii, Luca Vecchi ha finalmente trascritto due matrimoni celebrati all'estero. Nella sua direttiva ha ricordato come «alcuni cittadini e cittadine di Reggio Emilia hanno avanzato al Comune richiesta di trascrizione di matrimoni celebrati fra persone del medesimo sesso, presso autorità di Paesi esteri nei quali il matrimonio fra persone dello stesso sesso è riconosciuto e regolamentato. In Italia è presente da tempo un dibattito, prima di natura socio-culturale ed in seguito più specificamente giuridico, sul riconoscimento dei medesimi diritti che l'ordinamento nazionale riconosce ai cittadini che contraggono matrimonio secondo le norme previste dal vigente codice civile alle coppie formate da persone dello stesso sesso [...] La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 138 del 2010, ha affermato che la nozione di formazione sociale idonea a consentire lo svolgimento della personalità dei cittadini, così come indicata nell'art. 2 della Carta Costituzionale, include ogni forma di comunità idonea a consentire e favorire il libero sviluppo della persona nella vita di relazione, nel contesto della valorizzazione del modello pluralistico, e quindi anche l'unione omosessuale, intesa come stabile forma di una condizione di coppia. In diversi paesi dell'Unione Europea sono state emanate normative che tendono all'equiparazione tra unioni omosessuali ed eterosessuali. Nel merito il Parlamento Europeo ha nel tempo adottato una serie di risoluzioni sulle unioni tra omosessuali e sul rispetto dei diritti umani nell'Unione Europea e le medesime, sebbene non siano provvedimenti vincolanti per gli Stati membri, tuttavia hanno contribuito ad esprimere un indirizzo chiaro verso un processo di armonizzazione delle legislazioni nazionali nella direzione della parità fra le diverse tipologie di unioni di coppia [...] La giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha espresso orientamenti favorevoli all'inclusione del matrimonio omosessuale nell'ambito della nozione giuridica di matrimonio».
Va ricordato che la trascrizione non ha attualmente alcuna valenza di certificazione ma risulta una semplice riproduzione nello stato civile di un atto contratto all'estero.
Intanto dal Viminale è già partito un nuovo altolà. Alfano continua a sostenere che i prefetti debbano poter cancellare le trascrizioni di matrimoni contratti all'estero e preannuncia nuove mosse per poter aggirare la sentenza pronunciata dal Tar del Lazio (la quale ha sentenziato che solo un tribunale può compiere una simile cancellazione). Intanto il sottosegretario all'Interno Filippo Bubbico ha ribadito che le coppie omosessuali «non possono, al momento, far valere né il diritto a contrarre matrimonio né il diritto alla trascrizione delle unioni celebrate all'estero» e l'evidente riferimento appaiono proprio le due trascrizioni appena effettuate a Reggio.