Salvini non ha pudore e partecipa alla compagna contro l'omofobia nel calcio

È difficile trovare parole che possano definire il disgusto suscitato dall'immagine che Matteo Salvini ha pubblicato sul proprio profilo Facebook, nella quale il leader della Lega Nord afferma di aver aderito alla campagna di Paddy Power contro l'omofobia nel calcio.
Mentre il suo partito si è alleato con l'estrema destra di Forza Nuova e del Front National, dopo aver affermato che i figli dei gay hanno un handicap, dopo aver promosso petizioni omofobe in mezza italia (le cui finalità, stando alla scienza ufficiale, è solo quella di preservare un alto livello di omofobia), Matteo Salvini non ha avuto alcuna remora nello scrivere: «Aggredire o insultare qualcuno perché gay o lesbica è una follia. Lo dico rimanendo comunque contrario ad ogni ipotesi di adozione per le coppie omosessuali. #allacciamoli».
E c'è pure chi lo ha applaudito per il suo gesto, sostenendo che basti dire una frasetta magica per ritrovarsi purificato da una politica che ha offeso, calpestato e negato i diritti fondamentali a migliaia di gay. Insomma,l'impressione è che Salvini abbia deciso di vanificare anche le campagne sociali, mostrando quanto sia facile pronunciare slogan già scritti mentre il proprio operato paia convergere in una direzione diametralmente apposta.
Intanto i suoi si apprestano ad invadere cento città italiane con il convegno omofobo lombardo, voluto dalla Lega e volto a sostenere che i gay rappresentino «una minaccia» per la società. L'occasione e l'a dichiarata assenza di un contraddittorio permetteranno anche di convincere i genitori bigotti che sia possibile "cambiare" i propri figli se li si affidano nelle mani di organizzazioni cattoliche prive di scrupoli (e pronte ad inculcare in loro un odio verso sè stessi così forte da spingerli a rinnegare ciò che sono).


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