"Tutti i fiori di Anima" di Federico Divino
Séretur è un misterioso individuo che ricerca i segreti dell'animo umano e che ama parlare di sé stesso come di un fioraio che aiuta ogni anima a sbocciare. La sua strada lo porterà ad imbattersi in due fiori tristi ed appassiti: Chirstopher, un ragazzo immerso in un turbine di eventi tragici e nefasti, ed Athena, una donna imprigionata nel corpo di un uomo che si sente circondata dalle sbarre di una società amara e nemica. La storia ci porterà a constatare come come due persone in cerca di amore possano ritrovare la forza nascosta della loro anima per far sbocciare quel fiore che è in ognuno di noi.
È quanto racconta "Tutti i fiori di Anima", un romanzo scritto da Federico Divino e che tratta in profondità, ma con delicatezza e sensibilità, il tema dell'omofobia e del grande disagio di chi vive una discriminazione dettata da una società troppo stesso distorta e malata. Perchè «amare incondizionatamente e connettersi con il proprio cuore» sono la via suggerita dall'autore per superare le sofferenze inflitte dalle catene mentali e per trovare la forza di lottare per i propri valori, ideali e diritti.
Tra le pagine del libro si nasconde anche un piccolo tranello: nel testo sono stati volutamente sbagliati alcuni generi dei pronomi personali, il tutto con il fine di far riflettere come queste precisazioni siano del tutto inutili.
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