California: dopo il Jackass Suppression Act, ora spunta il Shellfish Suppression Act
Mentre procuratore generale della California, Kamala Harris, ha deciso di ricorrere ad un tribinale per impedire la raccolta di firme in favore del Sodomite Suppression Act (una norma che chiede lo sterminio sistematico dei gay nel nome di Dio), proseguono le iniziative di singoli cittadini. Il tema principale, infatti, è come in California sia possibile avviare raccolte firme referendarie dietro il pagamento di 200 dollari, indipendentemente dalla legalità o serietà della proposta.
Ed è così che Charlotte Laws ha proposto una norma che punisse chiunque proponesse leggi per la soppressione dei gay, così come Joe Decker di San Jose ha ora deciso di fare il verso alle presunte motivazioni addotte per quella norma. Anche lui si è ispirato alla Bibbia per affermare: «I frutti di mare sono un male mostruoso che Dio Onnipotente, datore di libertà, nel Levitico ci comanda di sopprimere» (il testo del Sodomite Suppression Act asseriva che l'omosessualità è «male mostruoso che Dio Onnipotente, datore di libertà, ci comanda di reprimere», ndr).
Su queste basi chiede che «Ogni persona che consuma volontariamente o vende frutti di mare è colpevole di un crimine, e sarà multato $666.000 per evento, e/o incarcerato fino a 6 anni, 6 mesi e 6 giorni».
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