Cinque outfit "estremamente eterosessuali" disegnato da Giorgio Armani
Era inevitabile che le parole pronunciate da Giorgio Armani avrebbero destato perplessità. Lo stilista ha infatti deciso di presentare il suo modello di omosessualità come l'unico accettabile, invitando chi esprime la propria identità in maniera più appariscente a non vestirsi «da omosessuale».
Nelle ultime ore hanno iniziato a giungere le prime prese di posizione dato che non è chiaro perché mai una persona non dovrebbe poter esprimere sé stesso come meglio crede indossando abiti che gli permettano di sentirsi a proprio agio? In fondo c'è sicuramente chi preferisce un certo tipo di look rispetto ad un altro, ma da dove deriva la necessità di etichettarli come "giusti" o "sbagliati" sulla base della propria preferenza?
ma soprattutto, come ci si può avventurare nel sostenere che esista un vestiario «da omosessuale» senza temere di poter offendere qualcuno?
Per la sua risposta il britannico Attitude ha scelto la via dell'ironia e sul proprio sito ha pubblicato cinque immagini di capi realizzati negli ultimi anni da Armani che, stando alla sua stessa logica, dovrebbero necessariamente esprimere semplicità e mascolinità (lo stilista ha infatti sostenuto che gli eccessi «non hanno nulla che fare con me. Un uomo deve essere un uomo»).
Quindi si prendano appunti: un uomo è davvero un uomo quando usa giacche rosa, borsette, catene, pantaloni da harem e colletti in pelle!
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