Da stupratore seriale a religioso anti-gay


Acra Lee Turner è un pastore battista presso il Penn Memorial Baptist Church di Eureka Springs, in Arkansas (Stati Uniti) ed ha recentemente preso parte ad un video in cui chiedeva l'abrogazione dell'ordinanza 2223, una legge locale volta a proteggere le persone lgbt dalle discriminazioni.
A far riflettere, però, è il pulito da cui è partita quella predica. L'Arkansas Times ha confermato che il predicatore battista è stato dichiarato colpevole per una serie di stupri violenti avvenuti in Oklahoma nel 1977. Tra le sue vittime c'era anche una donna di 80 anni che è stata picchiata sino a renderla quasi irriconoscibile.
Finito in carcere, è stato poi rilasciato nell'agosto del 2000. A quel punto Turner ha iniziato a lavorare come allenatore di basket presso un college pentecostale a Joplin, Mo e come parroco alla Rock Springs Baptist Church e alla Penn Memorial Baptist Church di Eureka.

Se già c'è da storcere il naso dinnanzi ad uno stupratore seriale che viene assunto come educatore a stretto contatto con dei ragazzi, inammissibili sono le motivazioni che lo hanno spinto a predicare odio nei confronti dei gay. Secondo Turner, infatti, i gay e i trans devono essere ritenuti dei «pericolosi pedofili, violenti e stupratori».
Sostiene anche che la discriminazione dei gay sul posto di lavoro sia un diritto dei datori, così come dice di non essere interessato ad ascoltare le ragioni altrui perché «non c'è nulla nelle Scritture che dica che una persona debba essere interessata alle opinioni degli altri».
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