Sondaggi. Il 37% dei cristiani inglese ha paura di dichiarasi favorevole alle unioni gay
Secondo un sondaggio condotto fra i cristiani inglesi, oltre la metà di loro è convinta che non ci sia nulla di sbagliato nell'omosessualità. A preoccupare, però, è il dato che indica come il 37% del totale si dichiari troppo spaventata per poter dichiarare pubblicamente il proprio sostengono alle relazioni omosessuali.
Le crociate condotte dalla Chiesa Cattolica in opposizione all'introduzione del matrimonio gay nel Paese, infatti, ha creato un clima in cui pare che l'omofobia sia divenuta la chiave di volta per l'accettazione sociale in una sorta di setta in cui non sia possibile contraddire i vertici.
Anche molti alti prelati hanno avrebbero dichiarato di temere una posizione di apertura, temendo reazioni negative o la perdita del proprio posto di lavoro.
Steve Chalke, direttore di Oasis Trust, ha commentato: «Comprendo perfettamente perché hanno paura, ma questa è una di quelle situazioni in cui tutti hanno paura l'uno dell'altro. I leader hanno paura di essere respinti dai fedeli ed i fedeli hanno paura di essere respinti dai loro leader. È in questo modo che si sviluppa la disonestà di questa situazione».
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