Belloli sul calcio femminile: «Basta dare soldi a queste quattro lesbiche»
Sessismo e omofobia. È quanto trasudano le inaccettabili parole pronunciate da Felice Belloli, presidente della Lega Nazionale Dilettanti nonché l'uomo chiamato a gestire il mondo del calcio femminile italiano. In occasione del consiglio direttivo del dipartimento del calcio femminile, Belloli avrebbe dichiarato: «Basta! Non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche...».
In Italia sono solo 11mila le le donne tesserate, ma il dato non stupisce troppo quando chi dovrebbe tutelare le giocatrici se ne esce con affermazioni sessiste che paiono volte a sostenere che una donna debba stare in cucina e non su un campo da gioco.
Quando di parla si sradicare gli stereotipi di genere, è questo che si vuol combattere. Ma nell'Itala catto-fascista è nel nome del Papa e del «gender» che si chiede che nulla cambi: con uomini che possono divertirsi giocando a calcio mentre le loro mogli devono occuparsi solo di lavargli la maglia sudata una volta tornati a casa.
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