Il governatore del North Carolina pone il veto contro la legge che avrebbe esentato i funzionari cristiani dal rispetto della legge


Sembra incredibile, eppure l'assurda legge che avrebbe permesso a qualunque funzionario di potersi rifiutare di celebrare matrimoni fra persone dello stesso sesso è riuscita ad essere approvata da entrambe le camere del North Carolina.
L'idea dei repubblicani era quella di poter eludere la legge, permettendo a chiunque di potersi sottrarre dal rispetto della Costituzione se si fosse appellata a «sentimenti religiosi sinceramente detenuti». Il matrimonio sarebbe così diventato un terno al lotto, dove chiunque avrebbe rischiato di scontrarsi dinnanzi ad un qualche bigotto che avrebbe legalmente potuto esordire con un «Questo matrimonio non s'ha da fare». E così sarebbe stato. Legalmente.

Fortunatamente il governatore Pat McCrory ha deciso di esercitare il suo diritto di veto, sostenendo che è un suo compito quello di «difendere la Costituzione» nonostante la sua appartenenza al partito repubblicano.
Dopo aver precisato che anche lui è favorevole alle sole unioni fra un uomo e una donna, ha ricordato che «siamo una nazione e uno stato delle leggi. Si può essere il presidente, il governatore, il sindaco, un funzionario di polizia, un magistrato... ma nessun funzionario pubblico che volontariamente giura di voler sostenere e difendere la Costituzione e di adempiere a tutti i doveri del loro ufficio può essere esentato dal sostenere quel giuramento».
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