Il Segretario di Stato Vaticano: «I matrimoni gay sono una sconfitta per l'umanità»


Il Segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, ha sostenuto che la legalizzazione dei matrimoni gay sia da ritenersi «una sconfitta per l'umanità». Ancora una volta, dunque, è dalla Santa Sede che parte un attacco violento al riconoscimento della pari dignità per tutti i cittadini.
Commentando il risultato del referendum in Irlanda, ha aggiunto che: «Sono rimasto molto triste di questo risultato, la Chiesa deve tener conto di questa realtà ma nel senso di rafforzare il suo impegno per l'evangelizzazione [..] Credo che non si può parlare solo di una sconfitta dei principi cristiani ma di una sconfitta dell'umanità».
L'idea che si sta cercando di far passare è che non si possa essere cristiani se si è favorevoli ai diritti civili e alla pari dignità sociale. Una posizione sempre più rimarcata, ma molto pericolosa dato che la Chiesa primo a o poi dovrà fare i conti con la realtà e non solo con quei quattro gruppi integralisti che applaudono ad ogni loro rantolo di omofobia.

Ormai irrefrenabile nel suo slancio d'odio, il Segretario vaticano ha anche sostenuto che il riconoscimenti delle famiglia gay sia una minaccia per la famiglia, quasi come se la civile convivenza sia un qualcosa da temere in un'ottica in cui le maggioranze devono necessariamente sopraffare le minoranze sentendosi minacciate dall'uguaglianza.
«dobbiamo fare di tutto per difendere, tutelare e promuovere la famiglia perché ogni futuro dell'umanità e della Chiesa anche di fronte a certi avvenimenti che sono successi in questi giorni rimane la famiglia», ha detto.
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