Renzi: «Sulle unioni civili non seguiremo l'Irlanda»
Forse non c'erano dubbi al riguardo, ma ora è lo stesso premier ad assicurare che in Italia non ci sarà piena uguaglianza fra i cittadini. Mentre Berlino è al lavoro per superare una legge ormai obsoleta, è a quella che ci si ispirerà per iniziare una dibattito politico che le opposizioni vorrebbero tutto al ribasso.
Il 3 giugno ci sarà la prossima seduta della Commissione Giustizia del Senato sul ddl per le Unioni civili e l'obiettivo è quello di di portare una proposta in aula a settembre (e non più prima dell'estate come promesso in precedenza). L'ispirazione sarà il modello tedesco che Renzi ci tiene a ricordare sia «diverso dal modello irlandese». «Credo che possa funzionare e avere i voti in Parlamento», dice.
Insomma, nulla è certo, l'estate rischia di essere utilizzata per innumerevoli campagne d'odio (così come già avvenuto quando il voto del ddl sull'omofobia slittò a settembre) e l'unica certezza è che l'uguaglianza è un sogno riservato ai soli paesi civili, quindi non all'Italia.