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Ancora manifesti omofobi del Ncd per le vie di Modena

Ancora una volta le strade di Modena sono state inzozzate da manifesti omofobi, ancora una volta firmati dal Nuovo Centro Destra.
Era capitato solo il mese scorso, quando su iniziativa del senatore Giovanardi la città aveva visto la comparsa di cartelloni che si scagliavano contro l'omogenitorialità attraverso l'ideologico slogan adolfiniano di "i bambini non si comprano". Molti furono i cittadini che si lamentarono per quella trovata di incitamento all'odio.
Eppure, all'indomani del Family Day, ecco riapparire cartelloni offensivi che si basano sullo stesso slogan. In questo caso non c'è alcuna immagine (la precedente era stata usata illegalmente) ma uno schemino volto a sostenere che la stepchild adoption prevista dal ddl Cirinnà permetterà ai gay di potersi «procurare» dei bambini attraverso il ricorso a figli che abbiano dai tre ai cinque genitori.
Ovviamente non appare alcun riferimento alle coppie eterosessuali che hanno figli attraverso l'utero in affitto (e che li vedono legalmente riconosciuti in Italia), così come non si spiega come il privare i minori dai propri diritti nei confronti dei genitori dovrebbe limitare una pratica che qualcuno continuerà comunque ad utilizzare (soprattutto visto come il Ncd stia facendo di tutto per impedire che le coppie possano adottare bambini bisognosi). E, soprattutto, perché in quello schema non c'è il riferimento per le migliaia di bambini nati da un uomo da precedenti relazioni che oggi vivono senza diritti in famiglie omogenitoriali?
Intollerabile è come ancora una volta quel manifesto si sia chiuso con lo slogan "No alle discriminazioni, no alle adozioni gay, no all'utero in affitto".

Clicca qui per visualizzare l'intero manifesto.


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