Che cosa preoccupa tanto Gandolfini?
In un breve filmato è lo stesso Massimo Gandolfini a spiegare perché ritenga inaccettabile l'omosessualità e la transessualità. L'intervento ai apre con la consueta introduzione volta ad auto-assolversi da qualsiasi accusa di omofobia: «Io da medico ho il massimo rispetto degli omosessuali. Ho dei pazienti omosessuali che rispetto esattamente come rispetto me stesso, mia moglie e i miei figli».
Peccato, però, che poi vada in giro a dire che i gay si suicidano per colpa della loro sessualità e non perché emarginati o discriminati, così come sostiene che l'Oms non avrebbe mai dovuto cancellare l'omosessualità dall'elenco delle malattie mentali. Non credo dica lo stesso di sé stesso, della moglie e dei figli...
Riguardo alla sua manifestazione contro l'estensione dei diritti civili alle famiglie gay, sostiene si tratti di una campagna che «non è basata su dei principi di ordine confessionale: qui la fede è un valore aggiunto, ma che per giudicare in maniera corretta è assolutamente non necessaria. Quella che serve è la ragione. La ragione vuole che l'umanità si rappresenti nell'universo conosciuto in due forme ben distinte: il sesso maschile e il sesso femminile. Da queste due forme derivano comportamenti relazionali, sociali e sessuali che sono conseguenti all'appartenenza ad uno o all'altro sesso».
Insomma, la realtà sarebbe binaria: o è bianca o è nera. Il grigio non esiste. Ed il professore ci tiene a spiegare che questo è quello che insegna ai suoi studenti, peraltro lanciandosi in curiosi esempi pratici: «anche agli studenti dico sempre che per i credenti noi siamo stati creati da Dio. Per i non credenti l'evoluzione. Ma comunque siamo stati fatti in maniera tale che tutti gli organi del nostro corpo corrispondono a delle funzioni ben precise. Il cuore è fatto perché deve funzionare in quella maniera lì, non può fare il polmone. E il polmone è fatto per respirare e deve funzionare in quella maniera. Lo stesso sono le nostre caratteristiche sessuali primarie, gli organi genitali interni ed esterni, servono per una funzione ben precisa. Quella funzione fa parte della natura».
Pare quasi che il problema del professore sia solo uno: il fatto che due uomini possano fare sesso fra di loro. Si ha l'impressione la persona venga annullata e trasformata in un atto sessuale che cammina (un concetto che Panti Bliss ha egregiamente spiegato al TED).
E se è vero che il cuore non può fare il polmone, è altrettanto vero che da bambini ci insegnavano che la mano destra è quella con cui si regge la forchetta. Stando alla sua teoria, tale considerazione dovrebbe portarci ad assumere con certezza che la natura abbia creato la mano destra con quello scopo. Ma poi ci si scontra con la realtà e l'esistenza di mancini che reggono la forchetta con la sinistra... dobbiamo forse ritenerla un'alterazione satanica della natura o possiamo semplicemente vederla come una normalissima variante naturale?
Lodevole è anche il suo tentativo di accomunare tesi creazioniste con tesi evolutive, ma anche in questo caso un'osservazione viene spontanea. La scienza ci insegna che la selezione naturale è implacabile nel cancellare tutto ciò che non serve alla specie (motivo per cui abbiamo il coccige e non una coda). Se l'omosessualità è sopravvissuta per millenni in centinaia di specie, non ci sarà forse una ragione dinnanzi ad una selezione naturale che ha deciso di preservarla? Chissà, forse basterebbe andare oltre al proprio pregiudizio ed avere un po' più di fiducia in in Dio e nell'evoluzione per capire che non tutto ciò che è diverso è necessariamente sbagliato.