Heather Parisi risponde alla Cuccarini: «Non neghiamo agli altri ciò che noi abbiamo concesso a noi stesse»


È Heather Parisi, intramontabile icona televisiva degli anni '80, ad aver risposto alla presa di posizione della Cuccarini contro le famiglie omogenitoriali e a sostegno del family day. Dal suo blog, la showgirl ha scritto:

Sono cresciuta a San Francisco, tra Polk Street e Castro Disctrict... per intenderci, non propriamente Viale Marconi a Roma.
Ho sempre difeso i diritti del mondo lgbt senza isterismi, ma anche senza ipocrisia e mai per convenienza, come, ahimè, spesso accade,
Perché stupirsi di certe prese di posizioni di presunte icone Gay ...

Basta leggere il tweet del Vice Presidente del Senato, On. Maurizio Gasparri contro Francesca Barra:


Questa @francescabarra insulta in modo grave chi liberamente manifesta dobbiamo parlarne in vigilianza Rai

colpevole di aver scritto:

Cari figli miei, non potrò difendervi per tutta la vita. Ma oggi vi difenderei da chi manifesta in piazza sostenendo di essere un modello di riferimento unico e migliore, per voi. Vi difenderei dall'ipocrisia. Da chi vuole imporvi colori, forme e diritti che chiamano amore. Dal pregiudizio. Da chi lotta contro un diritto e non a favore di un diritto. Da chi preferirebbe contenere la vostra identità. Opprimere la vostra libertà. Da chi magari si tradisce, vi trascura, ma sa nascondere sotto il tappeto la polvere e salva le apparenze. Sono caricature di amore giusto.
Sapete, io non sono una mamma buona perché amo un uomo, il vostro papà. O perché sono etero. Io sono una buona mamma perché vi amo. E questa è l'unica verità che dovete proteggere a vita. Famiglia è chi si ama.
La vostra mamma

Per capire che s'adda fa pe' campa quando si lavora in Rai!

Eppure nessuno che si indigni.
Ogni manifestazione dovrebbe avere come unico scopo quello di affermare un diritto, mai di negarlo!
Cara Lorella, tutti hanno diritto di avere un figlio perchè tutti hanno il diritto di amare!
La tua affermazione sui bambini che "non si comprano" fa tanto il paio con quella sui bambini "sintetici". Ma ci vuole tanto a capire che ogni vita è un inno alla gioia? Non neghiamo agli altri ciò che noi abbiamo concesso a noi stesse.
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